2025-10-31
L’Organizzazione Mondiale del Commercio ha recentemente pubblicato il suo ultimo rapporto Global Trade Outlook, affermando che a causa di fattori come la lenta ripresa economica globale e le politiche tariffarie degli Stati Uniti, la previsione per la crescita del commercio globale di beni nel 2026 è stata significativamente ridotta allo 0,5%, un notevole calo rispetto all’1,8% previsto in agosto.
A causa dell’interdipendenza tra commercio di beni e produzione, anche il commercio di servizi dovrà affrontare impatti tariffari indiretti. Il rapporto prevede che la crescita delle esportazioni di servizi globali rallenterà dal 6,8% nel 2024 al 4,6% nel 2025, scendendo ulteriormente al 4,4% nel 2026.
Gli economisti dell’OMC hanno sottolineato che la diffusione delle restrizioni commerciali e delle incertezze politiche su più economie e settori costituisce un grave rischio al ribasso.
Il direttore generale dell'OMC, Ngozi Okonjo-Iweala, ha affermato che, nonostante i forti ostacoli derivanti dalle misure tariffarie unilaterali e dall'incertezza della politica commerciale, il commercio globale ha mostrato resilienza grazie alla stabilità fornita dal sistema commerciale multilaterale e alle risposte adeguate da parte dei membri ai cambiamenti tariffari. Nel rapporto, l'OMC ha aumentato le previsioni di crescita del commercio globale di beni nel 2025 al 2,4% dallo 0,9% di agosto.
Il rapporto indica che nella prima metà del 2025, i volumi globali degli scambi di merci sono aumentati del 4,9% su base annua, mentre i valori degli scambi di merci, misurati in dollari USA, sono aumentati del 6%. I fattori chiave di questa crescita includono l’espansione preventiva delle importazioni del Nord America per aggirare le tariffe elevate, il miglioramento delle condizioni macroeconomiche e l’aumento della domanda di beni legati all’intelligenza artificiale.